FROSINONE - Prima il Project approvato fra le polemiche nel Consiglio del 19 maggio per dividere i destini di Matusa e Casaleno. Ora, dopo aver ratificato in Consiglio l’accordo raggiunto con il Gruppo Zeppieri dall’amministrazione Ottaviani per l’area Matusa ( si parla di due palazzi da circa 15 piani e un parco pubblico), l’amministrazione accelera
sullo stadio Casaleno, su cui ora ha le mani libere. E accelera pesantemente. Tanto che proprio ieri è arrivata una determina che dà il via a una “procedura lampo” per affidare all’esterno i servizi ingegneristici funzionali al completamento del Casaleno. Le offerte potranno essere presentate infatti entro le 12 del 5 giugno. La scelta del contraente cui affidare i servizi può essere effettuata tra i soggetti selezionati dal responsabile unico del procedimento, estratti fra quanti abbiano presentato istanza al Comune, oppure «positivamente partecipato a precedenti procedure aperte» e infine a chi in precedenza abbia «svolto attività di studio, verifica, progettazione relativa all’impianto» in questione. La scelta avverà con il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa fra i soggetti invitati dalla struttura comunale per un importo a base di gara stimato sotto i 100mila euro. Il motivo dell'esternalizzazione? In base alla determina «il carico di lavoro del Settore, in relazione al personale disponibile, richiede l’esternalizzazione dei servizi tecnici, nei limiti e modi necessari ad integrare le attività del personale dipendente». OGGI SU L'INCHIESTA IN EDICOLA
Stadio Casaleno, procedura lampo per esternalizzare i servizi ingegneristici
— Sabato 31 maggio 2014 - 09:52Redazione L'Inchiesta Quotidiano
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