La Borsa di Milano ha rimbalzato in avvio di seduta, fino a guadagnare il 5% dopo le perdite catastrofiche dei giorni scorsi (-17% solo ieri). Ma è già arretrato al 2,86% sperando che per la fine della seduta si sostanzi un rimbalzo decisamente alto. Le autorità di Borsa dell'Italia e della Spagna hanno imposto delle limitazioni allo short sui titoli, il mercato azionario di Madrid sale del 4%. In Europa, il Dax di Francoforte segna un rialzo del 2%.
Il Nikkei di Tokyo ha perso il 6%. Le perdita delle Borse della Cina, paese che si sta allontanando dal peggio della crisi sanitaria, sono meno ampie -1,4%. Il mercato azionario di Sidney è in rialzo del 4%, dopo che la banca centrale dell’Australia è intervenuta con un’iniezione di liquidità da 8,8 miliardi di dollari australiani, pari a 5,5 miliardi di dollari USA. Nel corso della notte, la Banca del Giappone si è offerta di comprare fino a 500 miliardi di yen (4,8 miliardi di dollari US) di bond aziendali.
La Borsa degli Stati Uniti, con il -9,5% dell’indice S&P500 di ieri, è tornata sui livelli dell’arrivo alla Casa Bianca di Donald Trump, -27% dal record di febbraio. I future indicano un avvio in rialzo dell'1,5%.
Ieri la BCE ha annunciato una manovra di sostegno all’economia da circa 1.100 miliardi di euro, fino a 1.000 miliardi di euro attraverso la fornitura di liquidità a condizioni favorevolissime alle banche, più un incremento degli acquisti di obbligazioni (QE), più una generica disponibilità ad interventi sul mercato dei capitali.
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