Possiamo considerarlo un acquisto consapevole: è quello che si fa entrando in un negozio come Tienda Solidal, che a Cassino da tantissimi anni non pone sul mercato solo merce, ma prodotti con una storia e chiede ai suoi clienti di condividere una idea. E’ questa l’anima della proposta equa e solidale, che si basa su un’attività commerciale internazionale in cui, invece della massimizzazione del profitto, si perseguono giustizia sociale ed economica, lotta allo sfruttamento, alla povertà e all’ingiustizia. Ma soprattutto sviluppo sostenibile, rispetto per le persone e per l’ambiente. In pratica, è l’attuazione del famoso ‘Aiutiamoli a casa loro’ tanto sbandierato e spesso disatteso.
Per capirci, comprare equo e solidale garantisce la dignità del lavoro e una più equa distribuzione dei guadagni, permette di combattere lo sfruttamento dei lavoratori e garantisce un trattamento economico e sociale, contrasta il lavoro minorile e favorisce l'uguaglianza tra i sessi nelle imprese. Chi conosce la Bottega sa bene che quei pochi metri quadrati racchiudono un Mondo, letteralmente. Un concentrato di storie di popoli che per la prima volta andrà in passerella.
Sì, proprio così. Sabato 8 agosto, alle 20.30 in Piazza San Giovanni a Cassino, con il patrocinio del Comune, Tienda Solidal, gestita dall’associazione di promozione sociale Moringa organizza, in collaborazione con il Caffè Luciano, l’ottica Miconi e il fiorista Gloria di Versailles, una sfilata di moda etica e sostenibile. Si tratta di una novità in assoluto, di un’occasione preziosa per ammirare da vicino, in una location originale, alcuni dei progetti più rappresentativi. Sfileranno, infatti, i capi di Ionè in cui ogni modello è un pezzo unico, realizzato con saree indiani riciclati, selezionati con cura. Stoffe affascinanti, nelle quali la cultura millenaria dell’India è trasferita in raffinate stampe e straordinari colori.
Ogni creazione si ispira ad un’etica universale che pone al centro la cura e il rispetto del prossimo. Si alterneranno in passerella i capi Quid, dallo scarto alla moda. Quid nasce nel 2012 da un gruppo di giovani amici, con alte professionalità e un cuore per il sociale. La loro risulterà subito un’idea vincente: recuperare tessuti di fine serie e creare opportunità di lavoro per donne con un passato di fragilità. Gli abiti creati sono pezzi unici, cambiano in base ai tessuti di qualità di cui si dispone di volta in volta, recuperando i materiali scartati dalle aziende del Nord Italia. I modelli, originali, sono frutto della creatività di un team di giovani designer in grado di valorizzare i tessuti proponendo abiti casual-chic, assemblati artigianalmente con grande cura delle rifiniture.
E poi ancora, spazio al progetto Auteurs du monde: Altromercato presenta l’altro lato della moda e lo fa attraverso la visione di Marina Spadafora, che mette a disposzione la sua creatività, pulita ed elegante. I tessuti, di alta qualità, sono realizzati esclusivamente con fibre naturali e green-oriente e confezionati rigorosamente in mmodo artigianale, nel rispetto delle persone e dell’ambiente. Sfileranno anche gli accessori abbinati agli abiti: borse e cappelli in rafia dal Madagascar e bigiotteria di provenienza indiana e indonesiana. Tutto, rigorosamente equo e solidale.
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