«Il 30% delle attività commerciali della provincia di Frosinone si avviano alla chiusura. Parliamo di circa 1000 aziende del nostro territorio. Sono i dati, preoccupanti, di Confesercenti Frosinone, i quali confermano uno scenario a tinte fosche, reso ancor più grave dalla recente “zona arancione”, la quale rischia di dare il colpo di grazia definitivo a chi con enormi sacrifici cerca di fare impresa, ed offrire posti di lavoro sul nostro territorio». Lo ha dichiarato il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli (Lega) che prosegue: «La ristorazione è il settore maggiormente colpito. La chiusura serale unita alla sola possibilità di effettuare l’asporto non permette a tanti di poter sopravvivere. Non va meglio per l’abbigliamento: i saldi non stanno andando come sperato, tutt’altro. Questo clima di incertezza unito all’inettitudine di governo e regione penalizza il mondo del lavoro. Occorre un piano straordinario di intervento, che cerchi di limitare i danni e dare una boccata di ossigeno a queste imprese, altrimenti la prospettiva sarà il fallimento! I ristori messi in campo finora non sono assolutamente adeguati. Conte e Zingaretti si sveglino prima che sia troppo tardi».
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