"Abbiamo presentato una precisa richiesta all'assessore alla Sanita' del Lazio Alessio D'Amato e lo ribadiamo ancora che occorre l'impegno istituzionale per istituire un fondo per tutti i dipendenti sanitari e quegli utenti che si stanno sottoponendo volontariamente alla vaccinazione anticovid, chiedendo una precisa assunzione di responsabilita' qualora, e speriamo sicuramente di no, si verificassero danni biologici permanenti nel medio e lungo termine in alcuni dei soggetti sottoposti alla vaccinazione". È quanto esplicita la nota della Segreteria provinciale Fials in merito al fatto che i valori dell'efficacia sulla immunizzazione dopo 6 mesi dalla sua somministrazione ancora non sono disponibili cosi' come i dati sulla sua sicurezza nel medio e lungo termine.
"A oggi non abbiamo avuto alcuna risposta tantomeno rassicurazioni: le uniche dichiarazioni sono in merito alla istituzione di un certificato vaccinale. A tal proposito teniamo a ricordare all'assessore D'Amato che la medicina non e' una scienza esatta ma una scienza statistica- precisa la nota- Se dopo la fine della somministrazione del vaccino non si eseguono dei test per confermare l'avvenuta immunizzazione non si sapra' mai se il vaccinato e' da conteggiare in quel 95% di soggetti che hanno prodotto anticorpi o in quel 5% che non li ha prodotti. Quindi senza questi test qualsiasi certificato proposto non avrebbe alcun significato".
"Per questo e' importantissimo che sia gli utenti che gli operatori sanitari utilizzino e continuino a utilizzare i dispositivi di protezione individuali quali le mascherine FFP2 che invece iniziano a scarseggiare nelle aziende sanitarie, unica vera tutela ad oggi alla diffusione del contagio. La vaccinazione non e' una tana libera tutti - sottolinea la nota -. Purtroppo pero', in maniera strisciante e da piu' parti, si inducono gli operatori sanitari all'adesione volontaria alla vaccinazione, anche facendo leva sul principio etico, con conseguente sgravio di responsabilita' da parte dei soggetti vaccinatori e senza alcuna possibilita' di chiedere il ristoro di eventuali danni subiti".
"Le autorita' competenti hanno affermato che il vaccino in circolazione e' efficace e sicuro: perche' allora non vincolarci tutti all'obbligo di vaccinazione? Sarebbe l'unica soluzione che garantirebbe ai vaccinati la tutela da danni nell'immediato, nel medio e lungo termine. Noi diciamo si' all'obbligo vaccinale di legge e- conclude la nota- chiediamo una chiara assunzione di responsabilita' da parte dei soggetti vaccinatori, togliendo di mezzo il consenso informato, palese scarico di responsabilita'".
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