"Mi viene in mente un proverbio che citava spesso mia nonna: 'Non c'e' peggior cosa che provare a parlare con un sordo che non vuol sentire'. Con rammarico, vista l'incapacita' della politica di ascoltare e provare a comprendere le ragioni dell'altro, apprendo dell'inchiesta che sarebbe stata generata da una questione che a suo tempo portai all'attenzione del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dell'assessore Alessio D'Amato". Cosi' su Facebook il consigliere regionale di FdI, Antonello Aurigemma. "Convinto delle criticita' che segnalai a suo tempo, confidando nel lavoro della magistratura- conclude Aurigemma- ricordo a me stesso che 'chi e' artefice del proprio mal pianga se stesso'".
La Regione Lazio ha intanto diffuso una nota sull'argomento: “In merito all’indagine, aperta a seguito di un esposto del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Aurigemma, che riguarda il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’assessore alla sanità Alessio D’Amato e dei funzionari regionali sui requisiti di idoneità per le direzioni amministrative, l’amministrazione regionale, convinta di aver operato nel rispetto della normativa vigente, esprime massima fiducia nel lavoro della magistratura certa che chiarirà la vicenda in tutti i suoi aspetti”.
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