il problema siccità sta interessando anche gli impianti di irrigazione gestiti dal consorzio Valle del Liri in quanto le fonti di alimentazione degli stessi stanno riscontrando gravi carenze idriche. Mentre gli impianti alimentati dai fiume Gari e Liri, dal canale Enel e dal fiume Rapido che interessano i territori di Cassino Sant'Elia F. Rapido Cervaro San Vittore Del Lazio Sant'Ambrogio Sul Garigliano Sant'Apollinare Pignataro Villa Santa Lucia Pontecorvo Esperia San Giorgio a Liri ed Esperia, pur essendosi molto abbassato il livello degli stessi, in virtù delle rilevanti portate ancora non stanno creando difficoltà per cui l'acqua è erogata abbastanza regolarmente (si stanno comunque fermando gli impianti un giorno a settimana il mercoledì e gli altri giorni per ottimizzare i consumi di acqua ) seri problemi si riscontrano su due impianti. Lo comunica il commissario dottoressa Stefania Ruffo.
Impianto Atina Villa Latina Picinisco di ha 570 circa - "Tale impianto in cui vi sono produzioni agricole molto importanti, fagiolo cannellino vino cabernet, pecorino di Picinisco oltre che produzioni di foraggi per aziende zootecniche, è alimentato dal torrente Mollarino al momento è quasi in secca. Per fortuna in tale torrente l'Enel che gestisce centrali idroelettriche e ha due invasi Grotta Campanaro nel comune di Picinisco e Lago Selva nel comune di Vallerotonda loc. Cardito è obbligata a rilasciare fino 500 lt. secondo in caso di carenza d'acqua per cui in questo momento l'irrigazione sta ancora continuando anche se con difficoltà mediante turnazioni tra gli utenti sull'impianto. Con l'auspicio che il livello degli invasi possa ancora avere una capacità tale da consentire il rilascio di acqua. Certamente se non pioverà a breve è elevato il rischio di mandare in sofferenza la stagione irrigua".
Impianto Capodacqua comuni di Piedimonte San Germano Castrocielo ed Aquino circa 1000 ha - "Grossi problemi per il lago di Capodacqua che alimenta l'impianto le cui prevalenti colture sono foraggi e ortaggi. Ciò in quanto il livello del lago si è drasticamente abbassato per cui, anche per finalità ambientali di salvaguardia dell'ecosistema (è stato dichiarato nel 2017 monumento naturale dalla regione Lazio ) e anche su richiesta del comune di Castrocielo, da oggi per tre giorni non viene più prelevata acqua dal lago per alimentare l'impianto per permettere il ricarico della falda. L'irrigazione è comunque assicurata tramite l'impianto di soccorso ubicato presso la centrale di Piumarola con l'acqua proveniente dal fiume Gari. Ciò però comporterà certamente problemi perchè a fronte di circa 400 lt. secondo che si prelevavano dal lago con l'irrgazione di soccorso si possono fornire non più di 180 lt/secondo. Si stanno predisponendo all'uopo turni tra gli utenti per alleviare i disagi che potrebbero verificarsi. La settimana prox. ( lunedì) si proverà a
riutilizzare l'acqua del lago avendo cura di ridurre il prelievo per evitare il depauperamento dell'acqua in esso contenuta". Conclude la commissaria Ruffo.
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