Roberto De Luca
Il colpo a sorpresa che non ti aspetti arriva poco prima dell’ora di cena, quando il Frosinone ufficializza l’arrivo dall’Atalanta di Andrea Oliveri. I giallazzurri hanno piazzato il blitz decisivo in un arco di tempo davvero breve, sbaragliando tra l’altro una folta concorrenza, per accaparrarsi le prestazioni di uno dei migliori prospetti del calcio tricolore.
Sotto traccia e senza dare riferimenti. Il direttore Guido Angelozzi e la sua squadra mercato si sono mossi in grande silenzio, chiudendo l’affare nel momento determinante. Un epilogo tutt’altro che scontato, vista la considerazione nutrita dalle parti di Bergamo verso questo talento così cristallino. Alla fine il lavoro svolto dalla dirigenza ha portato alla fumata bianca, garantendo a Fabio Grosso un altro ragazzo dalle potenzialità importanti.

Il classe 2003 approda all’ombra del Campanile a titolo temporaneo con voglia di stupire e di diventare parte integrante di un percorso ambizioso. Soprannominato il “Fenomeno” sin da bambino quando ha mosso i suoi primi passi su un campo da calcio in Sicilia, nell’arco degli anni di crescita vissuti in nerazzurro dal 2017 ha avuto un comprensibile cambiamento in termini di impiego e collocazione nel rettangolo verde. Partito come un centrocampista offensivo centrale con una rilevante visione di gioco, è pian piano diventato un esterno a tutta fascia con il timbro decisivo di Gian Piero Gasperini. Nella passata stagione ha collezionato 42 presenze complessive con la maglia della Primavera orobica, impreziosite da 5 gol e 7 assist pennellati. Di sicuro, come già accaduto per altri innesti giunti in questa finestra estiva di trasferimenti, anche per Oliveri la duttilità tattica rappresenta certamente un punto di forza.

Ora ad attenderlo una nuova sfida, col desiderio di aiutare il Leone a recitare un ruolo da protagonista nel prossimo campionato cadetto che partirà domenica con l’esordio dei Ciociari a Modena.
I commenti dei lettori