Violenta, improvvisa, impietosa. Con chicchi enormi e pesanti come sassi. La grandinata che si è abbattuta su tutto il territorio provinciale di Frosinone, dal nord della Ciociaria al Basso Lazio, ha lasciato dietro di sé una scia di danni e tanta paura. Distrutti parabrezza e carrozzerie di decine e decine di macchine, ma anche coperture esterne ai fabbricati. Il nubifragio, che all'ora di pranzo è diventata una tempesta di grandine e vento, ha fatto danni enormi anche all'agricoltura. In alcune zone di Cassino, in particolare a Sant'Angelo, la conta dei danneggiamenti è ancora in atto. A Frosinone, Veroli, Alatri non è andata meglio. Ed infatti, come sottolinea il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli, i sindaci hanno chiesto lo stato di calamità.
"Venga accolta immediatamente dalla Protezione Civile Regionale la richiesta di stato di calamità naturale avanzata dai sindaci di Torrice ed Alatri in seguito alla violenta grandinata, accompagnata da raffiche di vento forte, che si è abbattuta quest'oggi sul paese, causando danni ingenti alle autovetture, alle abitazioni, ai capannoni ed agli agricoltori. Si agisca subito per permettere a coloro che sono stati colpiti dai danni di essere ristorati" sottolinea l'esponente leghista.
Altrettanto incisiva la richiesta che giunge da Gianluca Quadrini, Presidente del Gruppo Provinciale della Lega e Presidente della Commissione Ambiente: "Sono state moltissime le segnalazioni che sono arrivate, oggi, a seguito della grande grandinata e del terribile temporale che si è abbattuto su tutta la provincia. I danni sono stati moltissimi e per questo chiedo alla Regione Lazio che venga riconosciuto, con immediatezza lo stato di calamità e la verifica di tali danni. Una decisione inevitabile dopo i fenomeni di forte mal tempo che hanno caratterizzato la nostra provincia in queste ultime ore".
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