L’ex sindaco Carlo Maria D'Alessandro querelò tale M. per minacce proferite durante la Cassino Beer festival del 2017. Il querelato viene successivamente condannato dal Giudice di Pace a 600 euro di multa e al risarcimento dei danni alla parte civile. Il signor M. fa appello che viene respinto dal Tribunale con sentenza del 15 ottobre 2021.
Successivamente ricorre in Cassazione che, con sentenza n. 2667 dell'11 ottobre dichiara inammissibile il ricorso e condanna l’uomo a 3000 euro alla cassa delle ammende. In sostanza viene respinta definitivamente l'eccezione di tardività della costituzione di parte civile di Carlo Maria D’Alessandro - difeso dal’avvocato Vincenzo Marrone - e ribadita la credibilità dell'ex sindaco e della sua versione dei fatti.
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