Si è riunito questa mattina a Palazzo Piacentini il tavolo automotive presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso insieme al viceministro Valentini e ai sottosegretari Bergamotto e Bitonci. Un confronto alla presenza di rappresentanti di MEF e MITE, associazioni imprenditoriali e realtà del settore.
Una scelta, quella di privilegiare le imprese, che non è affatto piaciuta alla Fiom Cgil. Il segretario Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive, ha infatti sottolineato:
"Siamo in un momento delicato dove occorre fare sistema per il rilancio del settore nel nostro Paese e per ottenere il sostegno da parte dell’Europa. È necessario avviare da subito un confronto con tutte le parti in campo dal sistema produttivo delle imprese a chi rappresenta le lavoratrici e i lavoratori per evitare che vengano prese decisioni non condivise e che non siano utili a rilanciare il settore e ad affrontare la transizione".
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