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Progetto Erasmus all’I.C.Gorga: vantaggi e prospettive future

Si è svolto il 27 gennaio 2023 presso l’Auditorium di Broccostella dell’Istituto Comprensivo “Evan Gorga” un incontro tra la Dirigente Scolastica Prof.ssa Anita Monti e il personale docente sul progetto Erasmus. Erano presenti all’incontro, oltre alla Dirigente Monti e a tutti i docenti dell’istituto, la vice preside Prof. Patrizia Martucci, la referente del Progetto Erasmus Prof. Antonietta Iacobone, l’ambasciatrice Erasmus Prof.ssa Rosanna Viglietta, la presidente del Consiglio d’Istituto Prof.ssa Iside Rufo e alcuni dei rappresentanti dei genitori. In continuità con una sperimentazione incominciata nel 2018, anche quest'anno l'Istituto Comprensivo aderisce al progetto Erasmus, una sperimentazione estremamente importante perché consente ai docenti di poter conoscere le tante e diverse realtà scolastiche di altre nazioni europee.

L’obiettivo di questa iniziativa è, infatti, esattamente quella di aprire il panorama delle prospettive pedagogiche, favorendo lo scambio di docenti presso istituti extranazionali con l'idea di apprendere una didattica innovativa, di allargare l’orizzonte delle procedure metodologiche, confrontandosi con realtà molto al di fuori dai contesti geografici e antropologici che gravitano intorno ai plessi scolastici dell’I.C. di Broccostella. I vantaggi stimati sono indubbiamente numerosi e determinanti nella direzione intrapresa che è quella di favorire l’insorgere di una scuola basata sui valori del rinnovamento e dell’inclusività. Dopo l’introduzione della referente Antonietta Iacobone che ha detto: “Il confronto con diverse realtà e professionalità europee ha dato al nostro Istituto un nuovo impulso in termini di modernizzazione e internazionalizzazione accrescendo la qualità del Teaching – Learning process, con un’ottimizzazione delle strategie didattiche. Dal 2021 il nostro Istituto ha ottenuto dall’Indire l’accreditamento per progetti di mobilità Erasmus consentendo un accesso stabile ai finanziamenti e l’ingresso nella nuova Azione Chiave 1 del Programma Erasmus 2021 – 2027.”.

La Dirigente scolastica Prof.ssa Anita Monti ha salutato gli intervenuti dichiarando: “Spero che sempre di più sia possibile realizzare l’esperienza dell’Erasmus, perché tramite il progetto Erasmus non solo si riesce a ottenere quello scambio culturale e antropologico che è alla base della civiltà moderna, ma si riesce perfino a risalire al cuore stesso dell’identità europea. Soltanto con l’incontro, il dialogo, la conversazione con i popoli di altre civiltà è possibile una solida e autentica crescita culturale.”. Il fatto stesso di essere entrati stabilmente nel Programma Erasmus 2021-2027 offre all’istituto, dunque, molti vantaggi, sia in termini economici (perché assicura la possibilità di accedere a fondi europei), sia in termine di accreditamento presso le altre realtà scolastiche.

L’incontro è proseguito con le relazioni dei docenti che hanno partecipato nel 2021 e nel 2022 a corsi e job shadowing Erasmus della durata di cinque giorni ciascuno: prima il Prof. Stefano Greco ha condiviso l’ esperienza fatta a Barcellona , insieme al DSGA dott. Mario Lecce nel giugno 2021, dal titolo “Erasmus Plus Teacher Training Course – The 4Cs of 21st Century Skills – Communication, Collaboration, Creativity, Critical Thinking”. In una puntuale relazione il prof. Greco ha illustrato ai docenti i momenti essenziali del lavoro svolto a Barcellona, dalla diversità delle tipologie scolastiche, alla conoscenza del territorio, fino alle principali metodologie utilizzate nel corso dello scambio culturale: dal Projet Based Learning a Gamification, dal Problem Based Learning al Design Thinking. Le docenti Caterina Mancini ed Elsa Di Folco hanno presentato il corso frequentato nell’agosto 2022 in Belgio: “Culture & Education: How Belgian culture its way into the classroom”.

Le docenti hanno illustrato con chiarezza ed efficacia il loro percorso di formazione: dall’uso di nuove app, tipo Action Baund e Lego Education EV3 da poter utilizzare in classe, alle attività inerenti la cultura Belga (realizzazione delle tradizionali “Praline Belghe“ con ottimo cioccolato), dalla visita delle città belghe, al Parlamento Europeo e delle attrezzatissime scuole del Belgio, all’ uso dello storytelling e della robotica nella pratica scolastica quotidiana. La ricaduta benefica sulla prassi quotidiana scolastica dell'esperienza Erasmus è stata messa in evidenza dalla docente Elsa Di Folco in relazione alla scuola dell'infanzia. Un punto fondamentale e interessante emerso dalla relazione della Prof.ssa Mancini è stato quello dell’uso dell’intelligenza artificiale a scuola, soprattutto, se si tiene conto delle recenti dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione Valditara in merito alla formazione degli insegnanti in quest’ambito disciplinare .

Ha poi relazionato l’Ambasciatrice Erasmus Prof.ssa Rosanna Viglietta in un intervento brillante su cittadinanza europea e piattaforma ESEP (European School Education Platform) con l’esempio dell’esperienza a Malta “Penisola – Isola” in cui il ruolo dello scambio culturale era soprattutto in relazione alle competenze linguistiche. L’intervento della Prof. Viglietta è stato particolarmente interessante perché ha messo in luce non soltanto ciò che i docenti possono trarre dalle esperienze Erasmus dalle scuole straniere, ma, soprattutto, ha sottolineato l’importanza della preparazione dei docenti italiani ricordando l’illustre tradizione culturale italiana e le responsabilità che ciascun insegnante ha come rappresentante della cultura italiana all’estero.

«Il terzo millennio» - ha dichiarato la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Anita Monti, al termine dell’incontro in cui è stato presentato il progetto Erasmus - «obbliga sempre più tutti ad aprirsi verse nuovo esperienze con il desiderio nell’animo di trarre profitto culturale e morale mediante il dialogo tra realtà sociali diverse e lontane. Se il mondo è sempre più una rete di relazioni, l’istituzione scolastica non può restare a guardare passivamente, ma ha l’obbligo di partecipare e, là dove fosse possibile, di guidare l’azione educativa verso i traguardi una civiltà che nasce e si sviluppa sui temi dell’incontro anziché dell’odio e della separazione». Ben vengano, dunque, simili iniziative – ha aggiunto la Prof.ssa Monti – se poi migliorano la qualità dello studio e del rendimento scolastico degli alunni, se poi migliorano i contesti educativi in cui essi si troveranno a trascorrere il tempo (la qualità delle strutture incide sul benessere delle persone che vi lavorano) e solo in questo modo potranno dare corso all’importante traguardo della cittadinanza attiva, che è il primo, grande obiettivo di ogni pedagogia. «L’Europa deve essere uno stimolo» - ha concluso la Dirigente Scolastica - «non un peso o un’appendice della coscienza.».
Paola Di Scanno

Redazione L'Inchiesta Quotidiano

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